Negli ormai lontani tempi del liceo ero solita raccogliere sul mio diario, frasi, battute, e tutto ciò che potesse allietare le spesso uggiose e tristi ore di lezione ai miei compagni...   ma anche al professore di filosofia che durante i compiti in classe era spesso occupato a leggere e ricopiarsi alcune frasi (con nostra grande gioia poiché  così era un po' più distratto ahahah)
 

Per evitare problemi con i legittimi proprietari delle seguenti frasi (alcune comunque sono mie)... inizierò citando W. Mizner:

Quando rubi da un autore è plagio, quando rubi da tanti è ricerca.

 

  
 
    Terzo grado
«Sto perdendo la pazienza. So come far parlare le teste dure come te. Vuoi che ti faccia il vengavenga?».
«No, il vengavenga no» piagnucolò Stereo.
Chiamasi vengavenga quella forma di tortura che gli insegnanti sadici esercitano sugli allievi facendo scorrere il dito avanti e indietro sul registro delle interrogazioni dicendo:
«Venga... venga...».
...Funzionava anche con bambini mai stati a scuola, evidente prova di filiali di inconscio attingenti a un comune serbatoio archetipico proprio dell'età.
  «Per  Bach!» disse Beethoven. «Cos'è che fa Grieg, Grieg? Ah! E' il rubinetto che fa Gluck Gluck. ah! Questo albergo non va. I camerieri hanno il vizio Debussy la mattina presto e poi il letto... Ciaikowski; si, ce ne sono a Bizet! E poi costa un prezzo Stradivarius! Ma Mozart sai che faccio? Piglio il mio Leoncavallo e me ne torno al mio Paisiello. Almeno Liszt Respighi! Ah!»

 Primo messaggero: Sire, sire: il popolo ha sete!
Secondo messaggero: Sire, sire: i mostri del fossato hanno fame!
Sire: Intravedo una soluzione...
 

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MEGLIO UN GIORNO DA AGNELLI CHE CENTO DA PECORA

DI AGNELLI CE N'È UN TUTTI GLI ALTRI SON NESSUNO
 
 
 

 

 
 
 
 
25 Dicembre

Caro Gesù Bambino,
33 di questi giorni.

 
14 Febbraio

Cara Giulietta,
o lasci quel Romeo
o faccio una tragedia.

Pasqua

Caro Signore,
ma oggi è proprio
un giorno di festa?

Dalla seconda lettera ai corinti

Cari Corinti,
potevate almeno rispondere alla prima!
Siete dei bei cafoni.

P. S. Ossequi da Pietro.
 

Dalla prima lettera a Giuda

Hei Giud,
don teich it bed,
teic e sed song end meik it better,
rimember tu letee intu iour hart,
den iu chen start tu meik it better.
Regards,

P. S. Chissis from Ringo, Gion end Giorg.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Se il figliol prodigo avesse preannunciato il suo arrivo, il vitello grasso avrebbe mangiato meno.
 
Giuseppe: e pensare che vivrà solo 33 anni...
Maria: Beh, per essere un palestinese è già tanto.
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LA GENESI
 

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Dio creò lo Spaturno, ma vide che era inutile e lo disintegrò.
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... Poi Dio creò il Panda, ma solo per la città: per i viaggi lunghi creò la Thema diesel.

... Poi fece la Piovra, che subito gli chiese l'appalto per il dromedario, perché con quelli con la gobba ci andava d'accordo fin da allora.

... Poi Dio creò il coccodrillo, e subito dopo la maglietta. Così mise il coccodrillo sulla maglietta, e fu subito un grande successo.

 
 
Adamo ed Eva

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.  diario.html
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Dio prese del fango, ci sputò su, e nacque Adamo.
E Adamo asciugandosi il viso, disse: «Cominciamo bene...».
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Eva si girò e vide un serpente... «Che schifo!» disse... «Sei bella tu!» disse il serpente che era permaloso...
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 ... Ed Eva gli offrì una mela, ma Adamo rispose: «La mela no, costa un'ira di Dio!».
 
... Ed ecco arrivò il Signore e disse: «Vi caccio, quant'è vero Dio!».
Ed Eva suggerì piano ad Adamo: «Diciamogli che siamo atei!».

... Il Signore sventolando il cartellino rosso se ne andò dicendo: «A me!», che in antica lingua divina vuol dire «Addio», ma nessuno lo capì.
 

 
 
Noè
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Noè era il prediletto del Signore: viveva nel deserto divorato dalla sete e dai pidocchi...
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... «Noè, tu farai questa nave a ci caricherai sopra due animali per ogni razza».
E Noè disse: «E vivranno con me?».
«Si».
«E la puzza?».
«Si abitueranno» rispose il Signore.
«Ma è proprio necessario?».
«Si», rispose il Signore «Perché ho deciso di affogare tutti quanti».
«Ah, bella idea, complimenti Signore, proprio un bel pensierino!».
«Sbrigati Noè, mettiti a lavorare. Non dimenticare che sei il prediletto!».
«Che culo» disse Noè, che in antica lingua prebabilonica significa: «Sia lode al Signore».

... E Noè andò a svegliare Sem, Cam e Iafet, i suoi figli.
«Sveglia ragazzi, c'è da costruire uno yacht».
«Che ore sono?» chiesero i figli.
«Le tre di notte» rispose Noè.
E allora i tre figli ubbidienti si alzarono dal letto, e mentre due tenevano Noè, il terzo gli dava delle randellate sui denti.
Egli era il prediletto, e si costruì l'arca da solo.
 
 

 Sodoma e Gomorra
 

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In quel tempo il Signore aveva deciso di distruggere Sodoma, città di sodomiti in cui nessuno si affacciava al davanzale perché anche in famiglia ci si fidava poco.
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... E il Signore distrusse Sodoma e Gomorra ricoprendole di zolfo e di fuoco.
E gli Angeli in  coro dissero: «Signore, passi per Sodoma, città di sodomiti, ma... Perché hai distrutto anche Gomorra?».
E il Signore rispose: «Mah... Gomorra città di gomorridi... Mi faceva un po' schifo!».
E gli Angeli in coro scossero la testa.
E il Signore sbuffando disse: «uffa, e va be', ho sbagliato... Nessuno è perfetto».

 
Abramo
... Una notte Abramo dormiva nel suo lettino e sentì una voce: «Abramo!».
«Chi è?».
«Sono l'Altissimo».
«Si, e io sono lo smilzo» rispose Abramo sbadigliando.
E il Signore disse: «Non fare il cretino... Abramo, voglio mettere alla prova la tua fama».
E Abramo disse: «Colore chiaro, gusto pulito... vuoi un whisky?».
«Non bevo mai in servizio» disse il Signore, e aggiunse: «Abramo, il momento è difficile, dovresti fare un sacrificio».
«Dimmi Signore, sono qua apposta».
E il signore disse: «dovresti smettere di fumare».
«Signore, tu mi chiedi troppo! Io fumo quattro pacchetti di sigarette al giorno... non potresti chiedermi qualcosa di più semplice?».
«E va bene», disse il Signore nella sua infinita misericordia, «allora ammazza tuo figlio».
«Grazie» disse Abramo commosso «troppo buono... sapevo che mi saresti venuto incontro... grazie, grazie e ancora grazie, Signore».
 
Mosè
Quest'uomo che tanto ha dato al ciclismo in Italia e nel mondo...
Questo grande profeta era il prediletto del Signore.
Appena nato tentarono di affogarlo.
Egli era il prediletto.
E Mosè disse: «Ma il prediletto non era Noè?».
E il Signore rispose: «Tutti e due».
E Mosè disse: «Uhmmm, ahmatal ech ashont», che in antica lingua ebraica significa: «Uhmmm, la vedo brutta!».

...Allora Mosè mandò l'ultima piaga: la piaga della pasta scotta.
E gli egiziani si adirarono come caimani e picchiarono forte Mosè con un grosso randello.
Egli era il prediletto.

...Giunti che furono sulle rive del Mar Rosso, Mosè pregò il Signore e disse: «Signore, cosa devo fare?».
«Tuffati» disse il Signore.
«Signore, io non so nuotare».
«Tuffati» disse nuovamente il Signore.
E Mosè obbediente si tuffò.
E in questa le acque si aprirono per miracolo, e Mosè si schiantò sulle rocce.
Egli era il prediletto.
 
 

Giuseppe
... In quella si sentì una voce:
«Giuseppe».
«Chi è?».
«Dio».
«Io chi?».
«No io, Dio: l'onnisciente!».
«Quello che mangia di tutto?» chiese Giuseppe.
«Giusè, quello è l'onnivoro!!».
 
Gesù
...«Faccio una strage!» urlò Erode, e, preso dalla rabbia, andò in garage e fece a pezzi sia la Miniminor che la Lambretta: la strage delle Innocenti...

... Poi Gesù guardò la clessidra e disse: «uh, devo andare a fare la spesa, che papà quando torna ha sempre una fame della mamma!» che in antica lingua aramaica significa «una fame della Madonna».